Tra i molteplici strumenti che metto a disposizione propongo lo Yoga Sciamanico e lo Yoga Integrale.
Esso può essere considerato la forma più antica di Yoga, poiché si fonda sul concetto di non-mente, non-analisi, non-controllo, che richiede totale fiducia.
L'intenzione di questo Yoga è entrare in uno stato ampliato di coscienza, tipico dello Sciamanesimo. Questo stato permette di percepire molteplici visioni della realtà, considerata in questo caso non-ordinaria. In questo stato siamo eccezionalmente ricettivi alla comunicazione con i vari mondi sottili.
Per entrare in questo stato vi sono numerosi mezzi. Nello sciamanismo Amazzonico, Andino, Tolteco etc. ad esempio si usano tutt’oggi piante psicoattive, così come le si utilizzavano in passato in Italia e nel nord Europa.
In Siberia si utilizza il suono ritmico del tamburo. I Sufi attraverso la loro danza estatica. I popoli Nativi Americani attraverso il Temazcal, la capanna sudatoria. Etc etc. Tutto questo al fine di lasciare che corpo e mente non prevarichino l'Anima e lo Spirito.
Nello Yoga Sciamanico, utilizziamo il corpo, le tecniche di respiro potenziato, il tamburo sciamanico, i mantra, le formule psichiche ed esoteriche e molto altro per renderci disponibili e ricettivi nei rituali.
La mistica sciamanica, il matrimonio con lo sposo invisibile, la pacificazione del passato, e molti altri rituali vengono svolti al fine unico di aprirci al regno interiore attraverso un vero e proprio percorso iniziatico.
È una visione poetica dello Yoga che racchiude ogni aspetto, per questo è detto anche integrale.
Ho dato questo nome allo Yoga che insegno, per far meglio comprendere le intenzioni.
Lo Yoga è uno strumento utilissimo per conoscere meglio se stessi, tuttavia spesso viene utilizzato come una fuga dalla propria quotidianità.
L'occidente ha reso il patrimonio dell'Umanità quale è lo Yoga, una pratica fisica oppure una pratica spirituale new age che ha a poco a che vedere con le mie intenzioni attuali.
Le pratiche fisiche sono di Hatha Vinyasa e ne conserva intatta la sua tradizione, tuttavia ho voluto creare un ponte più in linea con la nostra mente occidentale, bypassando di netto la new age e arrivando a rendere le classi un vero e proprio percorso evolutivo coscienziale e spirituale.
Il corpo è un involucro che ogni Anima utilizza come messaggero. La mente è un filtro. Questo filtro, per via dei condizionamenti, della programmazione sociale, familiare, culturale, traduce questi messaggi sulla base della sua predisposizione alla resistenza, spesso distorcendoli o lasciandoli inascoltati.
Mi spiego. L'Anima comunica direttamente attraverso il corpo fisico, quindi ogni resistenza, fastidio, dolore, piacere, sta comunicando qualcosa.
Un trauma, una ferita, un'emozione non elaborata, si riversa, se non integrata, nel corpo. Lo fa allo scopo di richiamare l'attenzione.
Dando questa intenzione alla pratica dello Yoga impariamo a decifrare questi codici e sciogliamo a poco a poco le resistenze, avviando il processo di auto-guarigione.
Filosoficamente amo prendere spunto dagli insegnamenti classici vedici e tantrici, ma non solo.
Per entrare in profondità nella conoscenza di sé ho trovato utile approcciarmi, anche per maggiore predisposizione culturale, agli insegnamenti filosofici di Carl Gustav Jung, James Hillman e ancor più indietro al mito greco, ai passi evangelici, alla divina commedia e ai testi dell'Agni Yoga.
Le classi sono di circa 75 minuti, con ampio spazio di condivisione di gruppo che non è "teoria" ma veri e propri momenti di Meditation Talking.
Non è fitness. E anche un solo incontro a settimana può essere più che sufficiente per poter avere il tempo di integrare quanto si è fatto.
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